Rappresenta uno degli spazi urbani più allussivi della Roma papale. Prende il nome dal Palazzo di Spagna, edificio che dal 1622 ospita la più antica sede al mondo come residenza permanente di un’Ambasciata, cioè la Santa Sede. Allo stesso tempo, è la prova evidente di come le relazioni politiche internazionali possano riflettersi nella gestione e nella configurazione dello spazio urbano.
Con la sua pianta irregolare, la forma della piazza somiglia a due triangoli uniti dai loro vertici. Questo punto di unione è preceduto della Fontana della Barcaccia ideata da Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo; si pensa che si sia ispirato a una barca che arrivò fin lì durante una delle indonazioni che la città si trovò ad affrontare.
Tuttavia, il punto più attrattivo della piazza è senza alcun dubbio la scalinata della Trinità dei Monti, facciata urbana ascendente dotata di una forte componente scenografica. Progettata nel Settecento, la sua morfologia si ispira all’ormai inesistente Porto di Ripetta, realizzato da Alessandro Specchi.
È composta da una serie di rampe che formano una scalinata di 12 gradini, ognuno dei quali gioca a restringersi ed estendersi in un movimento conitnuo, che alterna forme concave e convesse. Si sviluppa biforcandosi per unirsi nuovamente e distendersi fino a raggiungere la piazza superiore, dove l’obelisco Sallustiano segna la referenza visiva che presiede l’iniseme, con lo sfondo sulla facciata della Chiesa della Trinità dei Monti.
Constituye uno de los espacios urbanos más sugerentes de la Roma papal. Toma el nombre del Palacio de España, edificio que desde 1622 acoge la más antigua sede en el mundo de residencia permanente de una embajada, en este caso ante la Santa Sede. Al mismo tiempo constituye un clarísimo ejemplo de cómo las relaciones políticas internacionales pueden reflejarse en la gestión y configuración del espacio urbano.
De planta irregular, la forma de la plaza se asemeja a la de dos triángulos unidos por sus vértices. Este punto de confluencia está precedido por la Fuente de la Barcaza, diseñada por Pietro Bernini, padre de Gian Lorenzo; se cree que se inspiró en una barca que llegó allí durante una de las inundaciones que sufrió la ciudad.
Pero el mayor atractivo de la plaza es sin duda la ingeniosa escalinata de la Trinità dei Monti, frente urbano en ascensión con un fuerte componente escénico. Proyectada en el Settecento, su morfología se inspira en el desaparecido Puerto de Ripetta, ideado a su vez por Alessandro Specchi.
Se compone de una serie de tramos de escalinatas de 12 peldaños, cada uno de los cuales juega a estrecharse y extenderse en un juego de movimiento continuo, alternando formas cóncavas y convexas. Se desarrolla bifurcandose para volver a unirse y desdoblarse hasta alcanzar la plaza superior, donde el obelisco Sallustiano marca la referencia visual que preside el conjunto, con el telón de fondo de la fachada de la iglesia de Trinità dei Monti.