La mostra all’Instituto Cervantes fa parlare di sé in Spagna
Il centenario della nascita di Eduardo Chillida è celebrato in grande stile a Roma, dove l’Instituto Cervantes ospita una mostra dedicata al maestro basco. L’evento ha suscitato un enorme interesse in Spagna, con numerosi articoli dedicati all’esposizione sui principali quotidiani. Ecco un campione
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La mostra, che presenta un ampio panorama della produzione artistica di Chillida, è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico romano e internazionale. La scelta di esporre le opere dello scultore nella Sala Dalí, uno dei luoghi più iconici di Roma, ha contribuito a rafforzare il legame tra l’arte spagnola e italiana.
Le sculture di Chillida, con la loro forza espressiva e la loro profonda connessione con la natura, trovano un’eco sorprendente nell’architettura barocca che circonda la Sala Dalí. Le curve sinuose delle sue opere sembrano dialogare con le linee morbide delle fontane e dei palazzi circostanti, creando un’atmosfera di sorprendente armonia.
L’arte di Eduardo Chillida continua a affascinare e a ispirare nuove generazioni di artisti. La mostra all’Instituto Cervantes di Roma ne è la prova. Le quaranta opere esposte, tra disegni, sculture e «gravitazioni», offrono un’ampia panoramica dell’evoluzione artistica di uno dei maestri indiscussi della scultura del XX secolo.
Programma culturale di giuno e luglio. Consulta il pdf a questo link
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Programma culturale di aprile. Consulta il pdf a questo link
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08/03/2024 alle ore 18:00
Instituto Cervantes (Roma) – Sala Dalí
Piazza Navona, 91
00198 Roma
Sulla base della nuova traduzione del celebre romanzo Marianela di Benito Pérez Galdós, si terrà nella Sala Dalì dell’Istituto Cervantes di Roma un incontro in cui, basandosi sui personaggi del romanzo, verranno analizzati tratti femminili come la sensibilità e l’empatia, qualità che permettono un contatto più profondo con l’altro e la realtà del mondo e che possono portare a minare l’autostima e le relazioni, fino alla dipendenza affettiva.
La storia raccontata dallo scrittore e drammaturgo spagnolo, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, offre l’opportunità di esplorare, con un approccio femminile, temi come il «vedere» e l'»essere visti», il «guardare» e l'»essere immaginati»: ogni sguardo porta con sé un giudizio, anche quello di un ragazzo cieco dalla nascita come Pablo, che si innamora di Marianela.Attività svolta in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
Participanti nel colloquio: Loretta Frattale, hispanista; profesora Daniela Mannino, traductora; Maura Papi, psicóloga; Noemi Cinti, editora; Pamela Pergolini, periodista.
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04/03/2024 alle ore 18:00
Instituto Cervantes (Roma) – Sala Dalí
Piazza Navona, 91
00198 Roma
Incontro con lo scrittore e regista David Trueba. David Trueba (1969) è oggi tra i più grandi registi, sceneggiatori e scrittori spagnoli. Le sue ultime opere (il film Saben aquell e il romanzo Queridos niños) si muovono tra una spietata e divertente satira politica della Spagna attuale e una commedia dolorosa e intensa ambientata negli anni bui del regime di Franco.
In dialogo con Marco Ottaiano, professore di Lingua e Letteratura Spagnola all’Università L’Orientale di Napoli, nonché uno dei maggiori studiosi del cinema e del romanzo iberico contemporaneo.
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Juan Manuel Bonet è il curatore della prima personale italiana di Cristino de Vera (Santa Cruz de Tenerife, 1931), un solitario dell’arte e grande ammiratore di una penisola che visitò per la prima volta nel 1962, dopo aver ottenuto una borsa di studio della Fundación Juan March che gli diede la possibilità di visitare svariati paesi europei. Juan Manuel Bonet ha scelto le opere più emblematiche custodite nella Fundación CajaCanarias, presso il Governo delle Isole Canarie e nella Fundación Cristino de Vera di San Cristóbal de La Laguna; quest’ultima aprì le porte nel 2009.
Cristino de Vera ricevette una formazione presso la Real Academia de Bellas Artes della sua città natale, dove venne notevolmente influenzato da Mariano de Cossío, membro di un’illustre saga cantabrica ed esponente, durante il periodo anteguerra, del realismo magico. Cristino de Vera abbandonò la sua prima vocazione per il settore marittimo per dedicarsi alla pittura.
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Conferenza di María del Ser
Partendo dagli aspetti più significativi del contesto di entrambi i Paesi in una prospettiva multidisciplinare, sarà dedicata particolare attenzione alle linee guida musicali come parte dell’apparato statale, elemento chiave nella costituzione e rappresentazione del potere reale.
In questo senso, saranno affrontati attraverso la sua biografia i dati più significativi sulla figura del compositore e violoncellista italiano Luigi Boccherini (Lucca, 1743 – Madrid, 1805 (guidata dai suoi soggiorni a Roma, Vienna, Parigi, Milano e Madrid), lo studio delle fonti, la sua ricezione e la storiografia.
Verranno trattati alcuni casi particolari legati al compositore e all’esecuzione delle sue opere che riprendono l’intima relazione tra l’Italia e la Spagna (dove lavorò al servizio dell’Infante Don Luis Antonio de Borbón, fratello minore di Carlos III) insieme ai parallelismi, alla ripercussione e alle proiezioni che ebbero oltre i confini spagnoli.
Autore di un ampio catalogo che lo situa tra i principali compositori della Spagna e dell’Illuminismo, che comprende sinfonie, concerti, cantate, villancicos e diverse scene teatrali, ma che si distingue soprattutto per le opere da camera in cui propone alternative alle convenzioni prevalenti dell’epoca per quanto riguarda il trattamento armonico e formale.
Sottolineando sempre l’importanza della ricerca, dell’accesso ai documenti accreditati e alle fonti originali per generare una conoscenza autorevole, la conferenza sarà illustrata con immagini rappresentative e audizioni selezionate ad hoc come preparazione e complemento all’ascolto del concerto intitolato Boccherini assoluto, che sarà tenuto il 3 febbraio dai membri di Europa Galante sotto la direzione del collega violinista Fabio Biondi.
María del Ser
Dottoressa di ricerca in Educazione Musicale presso l’Università Complutense di Madrid, è stata un membro del Comitato per la Cultura della Universidad Internacional Menéndez Pelayo (UIMP), e del Comitato Consultivo di Musica del Programma per l’Internazionalizzazione della Cultura Spagnola di Acción Cultural Española (AC/E).
È la direttrice, sceneggiatrice e presentatrice di “Grandes ciclos”, “El jardín de Voltaire” e “Suite española” di Radio Clásica (rtve), di trasmissioni di concerti per “Fila cero” e “Los Conciertos de Radio Clásica”.
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