Alla luce del grande successo di pubblico e di critica, la mostra personale “Eduardo Chillida” (1924 – 2002) ospitata dall’Instituto Cervantes di Roma nella sede della Sala Dalí dal 23 ottobre 2024, è stata prorogata fino a sabato 25 gennaio 2025.
L’esposizione, organizzata dall’Instituto Cervantes di Roma e promossa dal Museo Chillida Leku con la collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, a cura di Javier Molins, nasce in occasione del centenario della nascita del grande artista e propone, per la prima volta nella capitale dopo trentadue anni, quarantuno opere dell’artista tra disegni, sculture e “gravitazioni” datate dal 1948 al 1997. Un’occasione veramente unica per ripercorrere l’evoluzione dell’opera dello scultore basco dalla figurazione all’astrazione.
Ante el gran éxito de público y crítica, la exposición individual «Eduardo Chillida» (1924 – 2002) que acoge el Instituto Cervantes de Roma en sede de la Sala Dalí desde el 23 de octubre de 2024, ha sido prorrogada hasta el sábado 25 de enero de 2025.
La muestra, organizada por el Instituto Cervantes de Roma y promovida por el Museo Chillida Leku con la colaboración de la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea de Roma, comisariada por Javier Molins, nace con motivo del centenario del nacimiento del gran artista y presenta, por primera vez en la capital después de treinta y dos años, cuarenta y una obras del artista entre dibujos, esculturas y «gravitaciones» fechadas entre 1948 y 1997. Una ocasión única para recorrer la evolución de la obra del escultor vasco desde la figuración hasta la abstracción.
Juan Manuel Bonet è il curatore della prima personale italiana di Cristino de Vera (Santa Cruz de Tenerife, 1931), un solitario dell’arte e grande ammiratore di una penisola che visitò per la prima volta nel 1962, dopo aver ottenuto una borsa di studio della Fundación Juan March che gli diede la possibilità di visitare svariati paesi europei. Juan Manuel Bonet ha scelto le opere più emblematiche custodite nella Fundación CajaCanarias, presso il Governo delle Isole Canarie e nella Fundación Cristino de Vera di San Cristóbal de La Laguna; quest’ultima aprì le porte nel 2009.
Cristino de Vera ricevette una formazione presso la Real Academia de Bellas Artes della sua città natale, dove venne notevolmente influenzato da Mariano de Cossío, membro di un’illustre saga cantabrica ed esponente, durante il periodo anteguerra, del realismo magico. Cristino de Vera abbandonò la sua prima vocazione per il settore marittimo per dedicarsi alla pittura.
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