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Blog del Instituto Cervantes de Roma

Lengua y cultura de España e Hispanoamérica

Il tema del viaggio nelle letterature di ambito sefardita e ashkenazita

El 19 de febrero de 2025 en Biblioteca por | Sin comentarios

Il volume “Viaggi ebraici – Tra esperienza del mondo e dell’abisso” offre un’analisi approfondita del tema del viaggio nel contesto dell’ebraismo, esplorando sia le esperienze storiche e culturali che le dimensioni letterarie che il viaggio ha assunto nel corso dei secoli. Gli autori e le autrici affrontano vari aspetti del viaggio ebraico in ambito sefardita e ashkenazita, evidenziando come esso sia stato influenzato da eventi storici traumatici, come persecuzioni, pogrom e la Shoah, ma anche da esperienze di scoperta culturale e identitaria. Il viaggio viene descritto come un concetto sfaccettato, che va oltre il mero spostamento fisico.

Particolare attenzione è dedicata anche alla dimensione linguistica del viaggio, con un focus sulle lingue di esilio come il giudeo spagnolo, l’yiddish e l’ebraico moderno, che assumono significati diversi a seconda del contesto. La questione dell’identità ebraica è centrale, con l’idea che il viaggio possa riflettere sia la ricerca di libertà che il desiderio di ricollegarsi alle proprie radici.

Il volume offre un’interessante panoramica su come il mondo sefardita sia stato esplorato e riscoperto in epoca recente, mettono in luce le complessità dell’identità ebraica, in particolare nel contesto spagnolo del primo Novecento e nel periodo della Seconda guerra mondiale.

Il saggio di Paola Bellomi pone l’accento sulla relazione tra l’ebraismo e la Spagna, evidenziando il filosefardismo iberico come un punto di incontro di esperienze e lotte identitarie. Il saggio si concentra su autori e autrici come Rafael Cansinos Asséns, Max Aub, Máximo José Kahn e le sorelle Nelken, Margarita e Carmen. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, il tema del viaggio ebraico subisce una trasformazione drammatica. Andrea Zinato, nel suo saggio su Moshe ‘Ha-Elion, indaga le esperienze degli ebrei di Salonicco, focalizzandosi sulla vita di un sopravvissuto che ha documentato il suo passaggio attraverso i campi di concentramento. Alessia Cassani offre uno sguardo sulla letteratura sefardita attuale, mettendo in luce il complesso rapporto tra identità, lingua e territorio. Il viaggio a ritroso si configura non solo come un ritorno fisico a luoghi significativi del passato, ma anche come un recupero di un’identità collettiva che è stata frammentata dalla diaspora. La lingua, in questo contesto, diventa un veicolo di memoria e identità, un modo per ricollegarsi a una tradizione che ha attraversato secoli e continenti.

Nel complesso, questo volume offre una riflessione multidimensionale sull’identità ebraica, sul significato del viaggio e sulla memoria culturale, evidenziando come la storia e la letteratura possano fungere da strumenti di riscoperta e di comprensione in un mondo spesso segnato dalla divisione e dalla persecuzione. “Viaggi ebraici” si propone come una guida attraverso i diversi strati della cultura ebraica, stimolando una riflessione più ampia sulle identità e le esperienze che hanno caratterizzato il popolo ebraico nel corso della storia. La letteratura diventa così un mezzo per esplorare e comprendere i molteplici significati del viaggio, dai percorsi reali a quelli immaginari.

Viaggi ebraici – Tra esperienza del mondo e dell’abisso, a cura di Roberta Ascarelli, Paola Bellomi e Julio Pérez-Ugena, Milano/Udine, Mimesis, 2025

El volumen “Viajes judíos. Entre la experiencia del mundo y el abismo” ofrece un análisis del tema del viaje en el contexto del judaísmo, explorando tanto las experiencias históricas y culturales como las dimensiones literarias que el viaje ha asumido a lo largo de los siglos. Los autores y las autoras abordan diversos aspectos del viaje judío en el contexto sefardí y asquenazí, destacando cómo estuvo influenciado por acontecimientos históricos traumáticos, como persecuciones, pogromos y el Holocausto, pero también por experiencias de descubrimiento cultural e identitario. El viaje se describe como un concepto multifacético, que va más allá del mero movimiento físico.

También se presta especial atención a la dimensión lingüística del viaje, con especial atención a las lenguas del exilio como el judeoespañol, el yiddish y el hebreo moderno, que adquieren diferentes significados según el contexto. La cuestión de la identidad judía es central, con la idea de que viajar puede reflejar tanto la búsqueda de libertad como el deseo de reconectarse con las propias raíces.

El volumen ofrece un interesante panorama de cómo se ha explorado y redescubierto el mundo sefardí en tiempos recientes, destacando las complejidades de la identidad judía, particularmente en el contexto español de principios del siglo XX y durante la Segunda Guerra Mundial.

El ensayo de Paola Bellomi se centra en la relación entre el judaísmo y España, destacando el filosefardismo como punto de encuentro de experiencias y luchas identitarias , como en el caso de autores y autoras como Rafael Cansinos Asséns, Max Aub, Máximo José Kahn y las hermanas Nelken, Margarita y Carmen. Con el estallido de la Segunda Guerra Mundial, el tema del viaje judío experimentó una transformación dramática. Andrea Zinato, en su ensayo sobre Moshe ‘Ha-Elion, investiga las experiencias de los judíos de Salónica, centrándose en la vida de un sobreviviente que documentó su paso por los campos de concentración. Alessia Cassani ofrece una mirada a la literatura sefardí actual, destacando la compleja relación entre identidad, lengua y territorio. El viaje de regreso se configura no sólo como un retorno físico a lugares significativos del pasado, sino también como una recuperación de una identidad colectiva que ha sido fragmentada por la diáspora. El lenguaje, en este contexto, se convierte en un vehículo de memoria e identidad, una forma de reconectarse con una tradición que ha abarcado siglos y continentes.

En general, este volumen ofrece una reflexión multidimensional sobre la identidad judía, el significado del viaje y la memoria cultural, destacando cómo la historia y la literatura pueden servir como herramientas de redescubrimiento y comprensión en un mundo a menudo marcado por la división y la persecución. “Viajes judíos” pretende ser una guía a través de las diferentes capas de la cultura judía, estimulando una reflexión más amplia sobre las identidades y experiencias que han caracterizado al pueblo judío a lo largo de la historia. La literatura se convierte así en un medio para explorar y comprender los múltiples significados del viaje, desde los caminos reales a los imaginarios.

Demolinguistica dello spagnolo in Italia

La scorsa settimana è stato pubblicato il libro Demolingüística del español en Italia. Con un’appendice sullo spagnolo a Malta, San Marino e Città del Vaticano. Si tratta del quinto volume della collana “Lo spagnolo in Europa”, un progetto realizzato dall’Istituto Cervantes in collaborazione con l’Università di Heidelberg e l’Università di Zurigo.

La pubblicazione offre un rigoroso e interesante studio che traccia e ripercorre attraverso i suoi dati la presenza, l’uso e lo studio dello spagnolo in Italia, San Marino, Malta e Città del Vaticano.

Lo studi risalta la importanza dello spagnolo in Italia, visto che nell’anno accademico 2019/2020 quasi 4 milioni di persone conoscevano o utilizzavano lo spagnolo in questo Paese, pari al 6,6% della popolazione totale.

Il libro é disponibile nella nostra biblioteca e presso il Centro Virtuale Cervantes.

La semana pasada se presentó en la sede del Instituto Cervantes en Madrid el libro Demolingüística del español en Italia. Con un anexo sobre el español en Malta, San Marino y Ciudad del Vaticano. Se trata del quinto volumen de la colección «El español en Europa», un proyecto creado por el Instituto Cervantes en colaboración con la Universidad de Heidelberg y la Universidad de Zúrich.

La publicación ofrece un interesante y riguroso estudio que dibuja y recorre a través de sus datos la presencia, el uso y el estudio del español en Italia, San Marino, Malta y Ciudad del Vaticano.
El estudio destaca la fortaleza del español en Italia, ya que en el año académico 2019/2020 casi 4 millones de personas conocían o utilizaban el español en este país, lo que representa un 6,6 % de la población total.
El libro está disponible en nuestra biblioteca y en el Centro Virtual Cervantes.

Álvaro Pombo, Premio Cervantes 2024.

Lo scrittore spagnolo Álvaro Pombo (Santander, 1939) è il nuovo vincitore del Premio Cervantes 2024, il più prestigioso riconoscimento della letteratura in spagnolo.

L’autore vanta un’ampia carriera letteraria, con quasi mezzo secolo di pubblicazioni, tra cui romanzi, poesie, racconti, articoli giornalistici e saggi. Nel corso della sua carriera ha vinto più di una dozzina di premi: tra questi il Premio Planeta nel 2006, il Premio Nadal nel 2012 e il Premio Francisco Umbral nel 2023.

Dal 2004 è titolare della cattedra con la “j” minuscola della Real Academia de la Lengua (Reale Accademia della Lingua).

Il suo stile introspettivo e poetico e la sua profonda esplorazione della condizione umana lo hanno reso una figura centrale della letteratura contemporanea. Egli stesso ha dichiarato che il suo lavoro cerca di catturare la “verità” attraverso la letteratura, esplorando le dimensioni più profonde della vita umana.

Le sue opere e il suo percorso personale riflettono il suo impegno per la visibilità e i diritti della comunità LGBT+, essendo stato uno dei primi scrittori ad affrontare questo argomento in Spagna.

Ha detto di sé: “Vorrei essere ricordato come poeta e scrittore di alcuni racconti e poesie. Vorrei essere ricordato per la mia eloquenza, ma soprattutto per i miei amici. Non dimentico nulla, ricordo le persone che ho amato e quelle che non ho amato. Ho riso molto, mi sono divertito molto e ho fatto ridere molte persone. Vorrei essere ricordato perché ho un buon senso dell’umorismo”.

Quasi tutta la sua bibliografia è disponibile nella nostra biblioteca sia en formato cartaceo che elettronico.

El escritor español Álvaro Pombo (Santander en 1939) es el flamante Premio Cervantes 2024, el galardón más prestigioso de la literatura en español.

El autor cuenta con extensa trayectoria literaria, con casi medio siglo de publicaciones, entre novelas, poemas, relatos, artículos en prensa y ensayos. Ha ganado más de una decena de premios a lo largo de su carrera: entre ellos el Premio Planeta en el 2006, El Nadal en el 2012, el Francisco Umbral en 2023.

Desde 2004 ocupa el sillón «j» minúscula de la Real Academia de la Lengua.

Su estilo introspectivo y poético y su profunda exploración de la condición humana, lo ha consolidado como una figura central en la literatura contemporánea. Él mismo ha declarado que su obra busca captar la «verdad» a través de la literatura, explorando las dimensiones más profundas de la vida humana. 

Su obra y trayectoria personal reflejan su compromiso con la visibilidad y los derechos del colectivo LGTB+, siendo uno de los primeros escritores en abordar esta temática en España. 

Ha dicho de sí mismo “Me gustaría ser recordado como poeta y escritor de algunos relatos y poemas. Me gustaría ser recordado por mi elocuencia, pero sobre todo por mis amigos. No olvido nada, recuerdo las personas que quise y las que no quise. Me he reído mucho, me he divertido mucho y he hecho reír muchos. Me gustaría ser recordado porque tengo buen humor”.

La cas totalidad de su bibliografía está disponible en nuestra biblioteca tanto en papel como en formato electrónico.

Donazione bibliografica di Piero Sanavio

Abbiamo recentemente ricevuto nella nostra biblioteca una generosa donazione da parte della famiglia dello scrittore, giornalista e traduttore Piero Sanavio (1930-2019).

Sanavio, specialista di Ezra Pound, ha vissuto a Londra e negli Stati Uniti, dove ha insegnato e tenuto conferenze, tra l’altro, presso le Università di Brandeis, Michigan, Porto Rico, Yale e Harvard. A Parigi ha lavorato come diplomatico per l’UNESCO. In Italia ha insegnato per un breve periodo all’Università Orientale di Napoli e all’Università della Tuscia di Viterbo.

Come giornalista ha collaborato con varie testate come L’Adige; Il Corriere Tridentino; La Posta dell’Adda e, successivamente (1965-1966), da Parigi, con il quotidiano Il Mondo di Mario Panunzio e La Fiera etteraria. Successivamente ha scritto per Hystrio, Il Dramma e le pagine culturali de Il Sole -24 Or, Il Gazzettino e l’Avanti!

È stato fondatore e presidente dell’“Institut Eugène Sigaud pour une Anthropologie de l’écriture” di Parigi.

Oltre alla carriera di giornalista, è stato uno scrittore prolifico che ha coltivato diversi generi come la narrativa, la poesia, la saggistica e il teatro.

Ha vinto diversi premi come il Premio Litterario Nazionale “Bonfiglio” (1964) per il romanzo La Maison-Dieu; il Premio Nazionale Litterario Pisa (1978) per il romanzo La Patria; il Premio Orient-Express e Feronia (2000) per il romanzo La Felicità della Vita. Nel 1998, l’opera teatrale La Seduzione ha vinto il Premio Formia-Ruggero Paone.

La donazione, che comprende opere di Cervantes, García Márquez, Ángel Crespo, Mariano Azuela, una prima edizione spagnola di Diario argentino di W. Gombrowicz tradotto da Sergio Pitol, o l’enciclopedia Los toros: tratado técnico e histórico di Cossío, è entrata a far parte della collezione bibliografica della nostra biblioteca ed è disponibile per la consultazione.

Recientemente hemos recibido en nuestra biblioteca una generosa donación de la familia del escritor, periodista y traductor Piero Sanavio (1930-2019).

Sanavio, especialista en Ezra Pound, vivió en Londres y Estados Unidos, donde enseñó y fue conferenciante, entre otras, en las Universidades de Brandeis, Michigan, Puerto Rico, Yale y Harvard. En París trabajó como diplomático para la UNESCO. En Italia enseñó brevemente en la Universidad Oriental de Nápoles y en la Universidad de la Tuscia, Viterbo.

Como periodista colaboraba con diversos periódicos como L’Adige; Il Corriere Tridentino; La Posta dell’Adda e, posteriormente (1965-1966), desde París, con el periódico Il Mondo di Mario Panunzio y La Fiera etteraria. Más tarde escibirá en Hystrio, Il Dramma y enlas páginas culturales de Il Sole -24 Or, Il Gazzettino y l’Avanti! 

Fue fundador y presidente del «Institut Eugène Sigaud pour une Anthropologie de l’écriture», en París.

Además de su carrera como periodista, fue un escritor prolífico que cultivó distintos géneros como la narrativa, la poesía, el ensayo y el teatro.

Ganó distintos premios como el Premio Litterario Nacionale » Bonfiglio» (1964) con la novela La Maison- Dieu; el Premio Nacional Litterario Pisa (1978) con la novela La Patria; el premio Orient-Express y Feronia (2000) con la novela La Felicità della Vita. Nel 1998, el texto teatral La Seduzione, ganó el premio Formia-Ruggero Paone.

La donación, que incluye obras de Cervantes, García Márquez, Ángel Crespo, Mariano Azuela, una primera edición en español de Diario argentino de W. Gombrowicz traducida por Sergio Pitol, o la enciclopedia Los toros: tratado técnico e histórico de Cossío, ha pasado a formar parte del fondo bibliográfico de nuestra biblioteca y está disponible para su consulta.

Novedades en la biblioteca. Febrero 2024

El 4 de febrero de 2024 en Biblioteca por | Sin comentarios

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